L’OCCHIO CONFONDE LA MENTE
Ricerca della forma naturale indecifrabile, incomprensibile, ignota.
L’occhio non riconosce, la mente non interpreta, rimane dubbiosa si cosa realmente stia osservando, su quale sia il significato
Il mondo subacqueo è letteralmente cosparso di elementi, dettagli, punti di vista che non sono immediatamente riconoscibili ed interpretabili.
L’occhio confonde la mente.
DEEPSEE
Spesso sono i punti di ripresa che rendono irriconoscibile una scena, astratta dal suo vero significato. Sott’acqua è continuamente vero.
A maggior ragione quando parliamo di dettagli, magari di piccole creature che sono sconosciute ai più.
E’ un po’ estremizzare il concetto di astrazione partendo da un elemento naturale, catturane un’angolatura che lo rende di difficile, quasi impossibile interpretazione.
Questo è un tipo di fotografia dove è possibile spaziare con attrezzature di vario genere, anche con funzionalità agli opposti: macro e grandangolo, luce naturale e luce artificiale, riprese ravvicinate (a partita di obiettivo) e riprese a distanza.
L’obiettivo è cercare l’immagine finale lontana dal suo significato reale, l’immagine che confonde e lascia la mente senza una comprensione certa.
Si possono utilizzare, a mio avviso, tutte le modalità di immersione.
Per le riprese macro con luce artificiale, tuttavia, è più indicato immergersi con le bombole o con il rebreather, il che consente di concentrarsi più a lungo e meglio sui piccoli dettagli.